martedì 21 agosto 2007

Cosa sono i "mediatori didattici"?

«Nell'ambito scolastico tra i mediatori più significativi ed incisivi sull'allievo […] sono proprio il clima e il tono educativi, creati dalla qualità dei rapporti interpersonali»

(Larocca, Pedagogia generale, Verona, Libreria editrice universitaria, 2000, p.208)


Il mediatore didattico si colloca nello spazio tra il soggetto e l'oggetto d'apprendimento. L’insegnante, attraverso il dialogo egli stesso diviene mediatore, facilitando la comprensione e sollecitando gli alunni ad elaborare personalmente ed attivamente il sapere. Come afferma Girelli, «è mediazione didattica tutto ciò che intenzionalmente l'insegnante mette in atto per favorire l'apprendimento degli alunni».

I mediatori sono strumenti attraverso i quali il docente pone l'attenzione alla “zona intermedia” tra insegnamento e apprendimento, che risulta utile sia all'allievo sia all'insegnante: per l'allievo significa avere l'opportunità di elaborare personalmente ed attivamente il sapere, mentre all'insegnante permette di non correre il rischio di imporre il proprio insegnamento e il proprio stile di apprendimento agli allievi. Nella mia esperienza di insegnante, spesso mi sono avvalsa di mediatori didattici di diverso tipo: attivi, come per esempio la visita guidata o il computer; iconici, come illustrazioni, foto, carte geografiche, cartoline; mediatori analogici, come per esempio drammatizzazioni, gioco dei ruoli; mediatori simbolici come per esempio conversazioni o discussioni riguardanti una attività proposta in classe, la videoscrittura, la lezione verbale. Ho variato il più possibile i mediatori per andare incontro ai diversi stili di apprendimento dei miei allievi, cercando di proporre testi “autentici”, perché ritenuti più motivanti, che trattassero temi interessanti e significativi adeguati alla loro età ed attinenti al loro vissuto. Ho cercato, per quanto possibile, di “smontare” l'attività didattica nelle sue componenti, di articolarla per fasi per facilitare, guidare e stimolare la comprensione e la riflessione nei miei allievi.